Gestire e Analizzare le stagioni del mondo Fashion con la Business Intelligence

Fashion Analytics

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Il calendario delle sfilate, degli ordini e della produzione nel mondo fashion è complesso, pensato per rispondere alle esigenze di tutti gli attori coinvolti: chi vende, chi produce e chi acquista.

La sua funzione principale è commerciale: presentare le collezioni ai buyer, produrle industrialmente e farle arrivare sia al canale Retail che al Wholesale, e di conseguenza ai clienti, seguendo una tabella di marcia ben strutturata. 

Questo processo si articola in ritmi serrati, con la produzione industriale, il design e la distribuzione che continuano senza sosta durante tutto l’anno, seguendo un calendario suddiviso in due stagioni principali (SS: Primavera/Estate e FW: Autunno/Inverno). Un esempio concreto di come funziona questo calendario è il percorso seguito dalle collezioni SS25 attualmente in vendita nei negozi.

Il Ciclo di Vita delle Collezioni Primaverili

La creazione delle collezioni SS25, disponibili nei negozi tra gennaio e febbraio, è iniziata tra marzo e maggio dell’anno precedente. Questa è la fase iniziale creativa, caratterizzata dalla ricerca di tendenze, dall’acquisto dei filati e dalla gestione dei fornitori. Durante i mesi estivi successivi, vengono realizzati i prototipi e i campionari e si prepara la sfilata per le fashion week di giugno. La collezione che buyer e giornalisti vedono in passerella non è esattamente la stessa che arriverà nei negozi: dei modelli presentati, i buyer selezionano in showroom quelli con il maggior potenziale commerciale, che entreranno in produzione e infine raggiungeranno il retail. Se vuoi scoprire la nostra soluzione di Mixed Reality per gli Showroom, leggi l’articolo dedicato.

Il periodo che segue la fashion week è dedicato alla campagna vendite, un’altra fase intensa per agenti e buyer che si spostano tra fiere, riunioni e showroom per piazzare ordini. Dopo la raccolta degli ordini, tra ottobre e dicembre, inizia la fase di produzione. Tra la fine di gennaio e l’inizio di marzo, i vestiti primaverili ed estivi arrivano poi nei negozi.

Le Stagioni del Retail Anticipate

Il risultato di questo ciclo è che le stagioni del retail sono sempre in anticipo rispetto alle stagioni reali dell’anno. Gli abiti della Primavera/Estate vengono presentati a settembre dell’anno precedente e arrivano nei negozi a febbraio, durante la stagione fredda. Allo stesso modo, la merce autunnale arriva nei negozi in estate e quella primaverile in inverno. Anche gli sconti seguono questo schema: la collezione SS25 viene scontata già a luglio, mentre la collezione FW25 è già deprezzata a febbraio.

Stagioni Fashion

Le Pre-Collezioni

La situazione si complica ulteriormente con l’introduzione delle stagioni intermedie: Pre-Fall e Cruise. Queste pre-collezioni sono spesso considerate responsabili del sovraccarico dell’industria della moda. Le pre-collezioni arrivano nei negozi dopo che la merce Autunno/Inverno è andata in saldo ma prima che la collezione Primavera/Estate sia consegnata ai retailer. Queste collezioni, pur essendo considerate “minori”, hanno uno scopo commerciale importante e sono spesso l’occasione per i brand di organizzare sfilate in location esotiche, al di fuori delle tradizionali passerelle delle capitali della moda.

In origine, le pre-collezioni erano destinate ai clienti facoltosi che visitavano paesi esotici o andavano in crociera durante l’inverno. Oggi, queste collezioni includono anche capi invernali, mirati a un pubblico internazionale (specialmente cinese, russo e arabo) che si veste per temperature diverse da quelle europee per cui il sistema era stato originariamente pensato.

Il ruolo dei Data Analytics nel Fashion

La gestione delle stagioni legate alle vendite nel mondo fashion è un equilibrio abbastanza delicato che sta in bilico tra la necessità di innovare costantemente e la realtà di un mercato sempre più competitivo. I brand devono trovare nuovi modi per rimanere rilevanti e soddisfare le aspettative dei clienti, senza sacrificare la sostenibilità economica e ambientale del loro operato. I Data Analytics nel Fashion svolge un ruolo cruciale in questo contesto, permettendo ai brand di analizzare e prevedere le tendenze, ottimizzare la gestione delle scorte e migliorare l’esperienza del cliente. Le nostre soluzioni di Business Intelligence permettono di ottimizzare queste dinamiche attraverso l’analisi dei dati, supportando i brand nel prendere decisioni strategiche per ogni fase del ciclo di vita del prodotto.

Attraverso strumenti di Retail Analytics e Big Data Analytics nel Retail, le aziende possono raccogliere e analizzare grandi quantità di dati provenienti da diverse fonti, inclusi i dati di vendita, i comportamenti dei clienti e le tendenze di mercato. Questa analisi approfondita consente una comprensione più dettagliata delle preferenze dei clienti e delle performance delle collezioni, supportando decisioni più informate e strategiche. Le piattaforme che sfruttiamo nei progetti che implementiamo permettono di integrare tutte queste informazioni in un’unica soluzione, fornendo insight utili per ottimizzare l’intera filiera, dalla produzione alla vendita.

L’uso di Predictive Analytics nel Fashion permette di anticipare le tendenze future e le esigenze dei consumatori, migliorando la pianificazione delle collezioni e la gestione delle stagioni. Inoltre, l’integrazione di Business Analytics nel Retail aiuta a monitorare le performance delle vendite in tempo reale, identificare rapidamente le opportunità di miglioramento e rispondere in modo agile ai cambiamenti del mercato. Con la nostra esperienza, i brand possono prevedere con maggiore precisione la domanda futura basata su dati storici, minimizzando rischi e inefficienze.

Se vuoi scoprire altri casi d’uso dell’utilizzo della Business Intelligence nel settore Fashion, leggi il nostro articolo dedicato.

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